Sono tantissime le possibile applicazioni della Blockchain ("catena di blocchi"), una grande Innovazione Tecnologica dalle enormi potenzialità basata sulla forza della Decentralizzazione.

La Blockchain rappresenta l'infrastruttura di fondo che è in grado di garantire il processo di trasferimento di valore economico, ma non solo!
Con la Blockchain è possibile trasferire anche informazioni e Big Data (in modo sicuro e anonimo) nonché garantire la digitalizzazione, e dunque l’automatizzazione, di alcune mansioni umane.

Blockchain: definizione e caratteristiche

Possiamo definire la Blockchain (catena di blocchi) come un "libro mastro digitale", una struttura di dati con 3 caratteristiche fondamentali:

  • decentralizzata
  • distribuita
  • immutabile

Questo registro digitale è strutturato in una catena di registri (i blocchi) responsabili dell’archiviazione dei dati (dalle transazioni di valore a intere applicazioni digitali).

Le informazione in essa contenute sono definibili "immutabili" poiché se da un lato è possibile aggiungere in qualsiasi momento nuovi blocchi di informazioni, dall'altro è invece impossibile la modifica o la rimozione dei blocchi precedentemente aggiunti alla catena. Ciò significa che ogni informazione scritta sulla Blockchain lascia quindi una "traccia" immutabile e sempre verificabile.

In questo ecosistema, la crittografia (scrittura nascosta) e i protocolli di consenso garantiscono Sicurezza e Immutabilità, ovvero l'incorruttibilità delle informazioni archiviate.

Il risultato è un sistema aperto, neutrale, affidabile e sicuro, un sistema decentralizzato e distribuito su più nodi di informazione (network), così che risulti impossibile un ipotetico danneggiamento fraudolento dei dati in esso contenuti.

Blockchain e decentralizzazione

Cosa si intende per decentralizzazione?
Una infrastruttura decentralizzata, come appunto la Blockchain, è una infrastruttura che sfugge al controllo di un ente centrale. Non c’è nessun ente o istituzione che possieda il potere decisionale riguardo le politiche “aziendali” o progettuali.

Un singolo individuo quindi non può decidere per tutta la Blockchain, ma ha bisogno del consenso degli altri nodi della rete. Il potere delle strutture decentralizzate risiede quindi in ogni nodo (utente) che compone il network.

È possibile distinguere 2 tipi di strutture decentralizzate:

  • dApps (Decentralized Applications): ovvero applicazioni decentralizzate che funzionano grazie al contributo della community per il raggiungimento di un obiettivo comune, come Bit Torrent (protocollo basato sul peer-to-peer e finalizzato allo scambio, alla distribuzione e condivisione di file nella Rete).
    Si definiscono applicazioni decentralizzate tutte quelle applicazioni che operano su un sistema computazionale distribuito (ossia un insieme di computer dislocato in parti differenti del pianeta).

    ATTENZIONE: le Dapp che operano su Blockchain possono avere degli inventori o fondatori, ma costoro non saranno mai i veri proprietari dell’applicazione decentralizzata.

  • dAO (Decentralized Autonomous Organizations): ovvero organizzazioni decentralizzate dove il potere decisionale è nelle mani della community e le regole stabilite da contratti intelligenti (i.e. smart contracts).

La Blockchain, abbiamo detto poco sopra, è un registro digitale di transazioni. Le copie di ogni singola transazione sono distribuite su tutti i computer del Mondo che fanno fanno parte della Blockchain. In tal modo ogni utente sarà aggiornato in tempo reale sulle varie transazione che nella Blockchain avvengono, un po' come se tutti condividessero uno stesso file su cui lavorare da remoto contemporaneamente (volendo semplificare all'estremo il concetto!).

La necessità di avere un registro digitale di transazioni distribuito deriva da ragioni riguardanti la fiducia on line.

Cosa c'entra la fiducia? 
È presto detto!

Come fa Amazon a fidarsi di ricevere soldi da parte dei suoi utenti in cambio delle merci?
Come fai un azienda qualsiasi a fidarsi di un utente sul web che promette di pagare un servizio o un prodotto?

Rispondere è molto semplice. Ovviamente può fidarsi perché la transazione è garantita da un istituto finanziario che funge da terza parte per controllare i pagamenti.

Ma se la transazione si basa su un sistema decentralizzato come appunto la Blockchain? Come si fa a fidarsi dato che non c'è nessuna istituzione terza a fare da garante?

La risposta anche in questo caso è semplice.
È la Blockchain stessa a fare da garante, o per meglio dire sono tutti gli utenti della rete (i nodi o blocchi della catena) a garantire la trasparenza e l'onestà andando ogni volta ad approvare le singole transazioni e custodendo lo storico e la copia di tutte le azioni svolte all'interno della Blockchain, così che risulti tecnicamente impossibile compiere azioni disoneste. 

Ma perché è tecnicamente impossibile compiere azioni disoneste all'interno di una Blockchain alterando le informazioni in essa contenute?
Perché all'interno di una Blockchain non esiste alcuna copia "ufficiale" centralizzata e nessun utente è più credibile di un altro. Ogni utente è infatti allo stesso livello di tutti gli altri. Non c'è una gerarchia, perciò gli utenti godono tra loro di pari credibilità. Ciascun utente (detto anche nodo) valida le nuove transazioni aggiungendole al suo blocco soltanto dopo aver verificato le informazioni custodite nell'intera catena di blocchi. Una volta completata la verifica e quindi la costruzione del suo singolo blocco l'utente trasmette una copia delle informazioni agli altri nodi della rete e così via.

Il problema dei Generali Bizantini

Il problema dei generali bizantini è informalmente definito come "un problema informatico su come raggiungere consenso in situazioni a rischio di errore". Il problema consiste nel trovare un accordo tra diversi componenti di un gruppo che comunicano a distanza, evitando di cadere in soluzioni errate.

Per rappresentare il problema è usata la metafora dei Generali Bizantini.
Poniamo il caso di un gruppo di generali bizantini che assediano una città. Ogni generale è a capo della sua armata.

Bisogna decidere se attaccare o ritirarsi. In entrambi i casi bisogna prendere una decisione unanime, pena la disfatta totale. Ciascun generale però non può essere certo delle intenzioni e del comportamento dei suoi colleghi. Potrebbero esserci dei traditori o qualcuno potrebbe recepire male l'ordine.

Come evitare trappole? Come fare per fidarsi degli altri?
Il problema alla base di tutto è sostanzialmente l'assenza o scarsità di fiducia. I generali non si fidano gli uni degli altri. 

Ecco, usando la metafora dei generali bizantini possiamo rappresentare in modo figurato ciò che accade nel Web tra diversi soggetti che si trovano a interagire On Line e che non si possono fidare gli uni degli altri.

Nell'ecosistema Internet c'è estrema scarsità di fiducia tra utenti.
Ad esempio, come fa il soggetto x che intende vendere un oggetto a essere sicuro che il soggetto y (l'acquirente) trasferirà davvero il denaro richiesto per l'acquisto? E allo stesso tempo come può l'acquirente essere sicuro che in cambio del trasferimento del suo denaro si vedrà davvero consegnare l'oggetto promesso?

Esistono 2 possibili soluzioni a questo stallo:

  1. affidarsi alla garanzia di un'autorità centrale che decida per loro facendo da tramite
    Esempio: Amazon, Google, Spotify e molti altri rivenditori digitali usano la garanzia delle banche per avere la certezza dei pagamenti, così come dal canto loro i consumatori trovano nella banca la prova dell'avvenuto versamento di denaro che giustifica quindi la pretesa di ricevere in cambio quanto promesso.

  2. affidarsi alla Blockchain
    Ogni generale bizantino può verificare e validare l'operato dei propri colleghi (i blocchi) ed essere informato in tempo reale e sicuro sui comportamenti dell'intera catena di blocchi, in un sistema che si autoregolamenta in maniera distribuita e condivisa senza l'ausilio di un'autorità centrale che faccia da garante.

Blockchain: legittimazione e archiviazione delle transazioni

Ogni azione compiuta sulla Blockchain, ad esempio scambi di denaro o di informazioni, viene archiviata dunque in un blocco, che funge da contenitore.
Ogni blocco è collegato a molti altri blocchi che formano una "catena di blocchi".

Ciascun blocco contiene due codici numerici identificativi (chiamati “hash”): contiene infatti il proprio codice identificativo, e quello del blocco precedente, in modo tale che siano in connessione l'uno con l'altro.

I Miner
Prima di essere archiviato e distribuito a tutto il network, il blocco deve essere legittimato e confermato dai nodi così da rendere la Blockchain (appunto la catena dei blocchi) un sistema:

  • aggiornato (i blocchi della catena condividono le informazioni con l'intera rete)
  • distribuito (la potenza di calcolo è "spalmata" lungo tutta la catena di blocchi)
  • sicuro (nessuno può violare le informazioni di un blocco senza che gli altri blocchi se ne accorgano)

Possibili Applicazioni Pratiche della Blockchain

Le possibilità di utilizzo della Blockchain in ambito lavorativo e d'impresa sono molteplici e in costante crescita.
La tecnologia Blockchain sembra ormai aver conquistato l’attenzione di Governi, Istituzioni, Grandi Imprese e PMI.
La potenza d’applicazione di questa tecnologia è straordinaria, tant’è vero che nei prossimi anni potrebbe essere in grado di rendere obsoleti numerosi compiti e mansioni svolte manualmente dagli esseri umani.

>> Blockchain e Smart Contracts: che fine faranno gli Avvocati? <<

Inoltre la Blockchain potrebbe risultare particolarmente interessante per la Pubblica Amministrazione in quanto capace di migliorare la trasparenza di alcuni processi ed eventi di carattere pubblico, un esempio su tutti, quello del voto elettorale. La tecnologia in questione potrebbe facilitare l’evento nel suo complesso, rendendolo:

  • Incorruttibile
  • Privo di errori di conteggio
  • Svolgibile dalla propria abitazione

Insomma, i vantaggi competitivi e produttivi derivabili dall’uso della Blockchain in ambito imprenditoriale sono molti ed evidenti. Moltissimi infatti le aziende che già hanno implementato questo “registro digitale distribuito” nelle loro normali attività produttive. Realtà Aziendali come ad esempio:

  • Amazon
  • Allianz SE
  • BBVA
  • Intel
  • Nestlé
  • Samsung
  • Santander
  • UBS
  • Visa
  • Carrefuor
  • Barilla
  • Ania
  • Crea
  • Banca Mediolanum
  • Unicredit

I settori principalmente coinvolti da questa Rivoluzione Digitale sono:

  • Finanza e Banking
  • Sicurezza Informatica e Gestione del Rischio
  • Logistica
  • Formazione
  • Scommesse sportive e Gaming
  • Networking
  • Risorse Umane
  • Compravendita
  • Trasporti
  • Beneficienza
  • Assicurazioni
  • IoT

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