Il world wide web è un territorio dallo spazio infinito, uno spazio che diventa luogo dell’immaginario, scevro da ogni ancoraggio storico-geografico.

E se lo spazio è infinito – senza intenzione di scomodare oltremodo principi di meccanica quantistica – il tempo non esiste, si azzera, o si sposta sul piano della simultaneità.

Prende la forma di una spirale che può essere tirata e schiacciata, per poi rigenerarsi continuamente.

Il Web si consuma velocemente

In questo modo l’utente approccia il web con una logica di consumo. Il web non si “consuma” per puro piacere come si fa leggendo un libro o guardando un film, piuttosto nel web la fruizione dei contenuti è veloce, rapida, breve. Non si legge fine a se stesso, per piacere, ma perché c’è un determinato scopo, un obiettivo, un bisogno, oppure perché si cerca l’istantanea soluzione a un problema.

E questo scopo è necessariamente chiuso in un tempo conciso, stretto, per cui il messaggio deve essere concentrato, semplice (che non significa banale!), capace di arrivare subito al centro della questione, senza fronzoli, quasi immediato (ovvero, che quasi non necessiti di mediazione interpretativa).

In Rete non c’è tempo: tutto deve avvenire subito, ora, e dev’essere condivisibile in tempo reale. L’utente del web è come un’ape che vola di fiore in fiore (i siti internet) in cerca dei petali più colorati e appetitosi (i contenuti), senza mai posarsi più di un istante.

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L'utente del Web si difende dalla troppa informazione

In questo habitat selvaggio – in cui ogni individuo è al contempo consumatore e creatore di contenuti – il cittadino multimediale sviluppa strategie interpretative che gli permettono di sopravvivere, difendendosi così dalla ferocia dell’overload informativo. Esercita perciò una quasi immediata percezione selettiva, filtra i messaggi che lo colpiscono e sceglie soltanto quelli che ritiene opportuni. È quindi un interlocutore vivace e attento, tutt’altro che ingenuo.

Uno studio effettuato dalla Stanford University e dal Poynter Institute, tra i maggiori centri di ricerca sul giornalismo e la comunicazione, testimonia come la fruizione dei contenuti in Rete, da parte del navigatore, sia superficiale, al fine di scandagliare rapidamente l’enorme mole di materiale a disposizione, selezionando così gli argomenti da approfondire.

S’intuisce, dunque, quanto siano importanti, al fine d’intercettare questo lettore nomade, una ponderata organizzazione del testo e dei contenuti e un’accurata scelta degli strumenti tramite cui veicolarli.
Quanto detto va certamente preso in considerazione quando ci si appresta all’ideazione di un qualsiasi contenuto – o contenitore – pubblicitario o promozionale.

Uno scenario simile non deve però spaventare, poiché, se da un lato può intimorire, dall’altro offre straordinarie possibilità enunciative, nonché pionieristici orizzonti espressivi.
L’importante è conoscere le regole del gioco e fare le giuste mosse.

Creatività e Marketing

Qualsiasi strategia comunicativa nasce dall’equilibrio tra due grandi forze che s’influenzano vicendevolmente:

  • da una parte la creatività, ovvero tutto ciò che concerne la letteratura dell’enunciato
  • e, sul versante opposto, ma complementare, il marketing, che risponde all’etica di tutto quello che riguarda gli aspetti tecnici del piano comunicativo.

Il 90% dei contenuti in Rete non viene letto, ma soltanto guardato!

La Comunicazione è quindi Efficace quando riesce a veicolare il proprio messaggio in maniera:

  • Curiosa
  • Intrigante
  • Originale
  • Emozionante
  • Semplice
  • Chiara
  • Diretta 

Insomma, se devi dire qualcosa, Dillo Facile!