Semplificare la comunicazione senza banalizzare i contenuti è una sfida interessante. Lo è in particolar modo quando si tratta di comunicare e mettere in pratica delle metodiche che hanno a che fare con l’organizzazione aziendale.

Quando si parla di Organizzazione Aziendale si parla di aspetti non analitici, che hanno a che fare con:

  • la Visione,
  • gli Obiettivi,
  • e soprattutto le Persone.

Non ci sono software né formule magiche che ci possono aiutare. Ci vuole esperienza, umiltà intellettuale e tanto, tanto buon senso.

Ma cosa significa Organizzazione Aziendale?

In azienda “l’organizzazione” è il modo con il quale svolgiamo le attività e valutiamo i risultati ottenuti.

Ma quali attività e perché?

La definizione che più mi piace di azienda è:

“insieme di attività svolte dalle persone e dagli impianti per ottenere i prodotti/servizi da fornire ai clienti”.

Le moderne teorie organizzative risalgono ai primi dell’800, quando la trasformazione della produzione da agricola a industriale necessitava di regole che permettessero a personale inesperto di poter svolgere compiti in ambito industriale.

Negli anni si sono sviluppate diverse Teorie e Strumenti utili per poter classificare le cose da fare.
Al netto dei tanti strumenti disponibili, 3 sono i passi che a livello di metodo d’approccio non sono mai cambiati.

I 3 passi per l’ABC dell’Organizzazione Aziendale

Piccola o grande che sia, l’azienda per organizzare le proprie attività, in modo più o meno formale, più o meno consapevole, deve riuscire a trovare l'equilibrio e la coerenza tra

  • Obiettivi 
  • Risultati
  • Azioni

Ovvero bisogna individuare precisamente:

  • il Viaggio
    Definire le strategie, la direzione verso la quale si vuole andare.
  • il Cruscotto
    Definire il target.
  • la Macchina
    Definire le attività da svolgere e le regole per eseguirle.

La Norma ISO 9001

Agli inizi degli anni ’80, per facilitare la libera circolazione delle merci, oltre alle norme che riducevano le barriere fisiche (dogane e norme di prodotto), si decise che era necessario trovare un sistema che permettesse di avere un minimo comune denominatore affinché il “linguaggio fra le aziende” fosse più uniforme possibile.

In una frase? “Fai quello che prometti!”.

Come?

Adottando delle regole secondo uno standard internazionale riconosciuto che getta le basi di una organizzazione di “qualità”. Questo standard a oggi è il più diffuso al mondo. Parliamo della norma ISO 9001 che permette la certificazione dei Sistemi di qualità delle aziende.

Da 25 anni questi standard sono presenti e diffusi a livello mondiale e oggi diventano le condizioni di base per poter avere la minima possibilità di dialogo con clienti (aziende) dalle medie dimensioni in su. 

La Nuova ISO 9001 del 2015

L’ultima versione della norma ha finalmente recepito appieno i 3 passi di cui accennavo sopra:

  • Strategia
    Devi definire il tuo contesto aziendale: le strategie, ovvero la strada da seguire per raggiungere gli obiettivi!

  • Gestione
    Devi stabilire quali sono le responsabilità, i processi e le regole per il loro funzionamento, ovvero la macchina per fare il viaggio definito!

  • Controllo
    Devi monitorare come stai andando e correggere la rotta in caso di scostamenti, ovvero il cruscotto e il reporting aziendale! 

Fai quello che prometti!